Notizie dai nidi: costruire la routine anche nel tempo dell’emergenza

bambino del nido con libro

Le educatrici del Nido L’allegra Brigata di Telgate (BG) preparano dei materiali (filastrocche, video di letture, esperienze artistiche, sonore, tattili, ricette e brevi video di salute) da inviare ogni giorno della settimana alle famiglie per far sentire la loro presenza, per costruire una nuova routine per i bambini e le bambine. Le  famiglie sono invitate su una piattaforma virtuale: un modo nuovo e sconosciuto prima d’ora, per incontrarsi, vedersi, salutarsi.

Costruire la routine anche nel tempo dell’emergenza

Ri-progettare modi per esserci, per mantenere viva la relazione costruita nel tempo con i bambini, le bambini e le loro famiglie. 

GIADA BALDELLI
Nido: L’allegra Brigata di Telgate (BG)

Non era ancora un’emergenza, ma da diverse settimane se ne sentiva parlare ovunque. Non posso nascondere che la cosa iniziava già a preoccuparmi, ma mai avrei pensato che sarebbe successo tutto questo. 

Era domenica 23 febbraio 2020 quando arrivò la notizia della chiusura dei nidi e delle scuole.  Subito fu confusione, smarrimento, pensieri, emozioni altalenanti… Per chi non ha bambini più o meno piccoli in casa e per chi non ha a che fare con il sistema educativo e scolastico, il mondo fuori continuava ad andare avanti come sempre: la sveglia la mattina, il lavoro, il caffè con i colleghi, la spesa e il rientro a casa.                                                                                                       

Per me, educatrice di asilo nido, invece, tutto era fermo immobile: nessuna sveglia, nessun lavoro, nessun incontro, nessun caffè. Solo tanti pensieri che mi frullavano in testa e un tempo da riorganizzare, un tempo strano, insolito, lento che, abituata ai ritmi frenetici della quotidianità, quasi sembrava non passare.                             

L’ordinanza ci dice chiusura per una settimana. Poi se ne aggiungono altre due, fino ad arrivare ad una nuova proroga che estende la sospensione delle attività educative e scolastiche fino al 3 aprile 2020. La speranza che dopo questa data si potesse tornare alla normalità era tanta. Ma niente, dopo due mesi, 59 giorni per l’esattezza, continuiamo a vivere questa situazione surreale: ancora tutti nella propria casa, lontano dalle scuole, dai nidi, dai bambini, dalle educatrici, dalle maestre. 

Il pensiero, fin dai primi giorni di chiusura, è andato ai bambini, alle bambine e alle loro famiglie, a come comunicare con loro, a come mantenere un contatto in questa distanza. Come équipe educativa, fin da subito, ci siamo attivati con video di proposte, letture, materiali da inviare alle famiglie. Le idee sono tante, tantissime. Alcune già in mente, già pensate per essere proposte in sezione e in un batter d’occhio vengono rivisitate, ripensate e riprogettate con i materiali disponibili in casa. Nascono tante esperienze artistiche, sensoriali, esplorazioni domestiche, ricerche di materiali semplici, di recupero; proposte che fanno mettere in gioco anche noi educatrici, che attivano la nostra creatività e che ci fanno reinventare.  Iniziamo poi a sentire il bisogno di incontrarci virtualmente come équipe, per confrontarci, per fare riflessioni, per mettere pensiero su cosa inviare ai bambini, alle bambine e alle famiglie.  E di settimana in settimana la nostra attenzione si sposta dai materiali alla relazione: iniziamo a pensare non più tanto a cosa far fare a casa, ma a come continuare a mantenere viva la relazione con i “nostri” bambini e le famiglie. Ebbene sì, quello che più ci preoccupa è di far sentire la nostra presenza e vicinanza, di far sentire loro che ci siamo, che sono nei nostri pensieri e nei nostri cuori anche nella distanza.  

Così, decidiamo di pensare ad un’organizzazione settimanale dei materiali da inviare, per far sentire la nostra presenza quotidianamente, andando a costruire una nuova routine per i bambini e le bambine. Ogni giorno della settimana vengono mandati video creati da noi educatrici con diverse proposte: filastrocche e conte, video di letture, esperienze artistiche, sonore, tattili, ricette e brevi video di saluto da parte di ognuna di noi.

Abbiamo chiesto poi alle famiglie se avevano voglia di condividere con noi qualche foto o video dei bambini e delle bambine, non necessariamente mentre fanno le esperienze proposte, ma anche solo un loro sorriso, un loro qualsiasi momento di gioco. Eh già, ci mancano tanto i loro volti, i loro sguardi e sorrisi, le loro coccole quotidiane, il loro instancabile fare. Si è creato un dialogo a distanza, una comunicazione reciproca tra noi e le famiglie: ci arrivano tanti bellissimi rimandi, foto e video che ci scaldano il cuore e che diventano la nostra coccola giornaliera.

Pensiamo, inoltre, che sia importante dedicare anche un momento ai genitori. Così ogni venerdì sera la nostra coordinatrice racconta attraverso una mail i pensieri e le riflessioni emersi dal nostro incontro virtuale della settimana. È un momento per i grandi, per gli adulti, perché pensiamo anche a loro quando pensiamo ai bambini e alle bambine, perché sappiamo che sono coloro che se ne prendono cura in questa nuova riorganizzazione. I genitori in questo spazio ci raccontano alcuni episodi della loro nuova quotidianità, ci narrano dei loro piccoli, esprimono i loro pensieri, fatiche ed emozioni. Leggere i loro racconti, spesso ci fa sorridere, ci fa pensare ai bambini e alle bambine nelle loro case mentre creano, fanno, costruiscono, inventano…

Nonostante queste modalità per dimostrare la nostra presenza, come équipe educativa ci sembrava che mancasse ancora qualcosa. Sentivamo forte il bisogno di vedere in diretta i bambine, le bambine e le famiglie e pensavamo che forse anche a loro potesse far piacere incontrarsi. Così, in occasione della Pasqua, decidiamo di invitare le famiglie su una piattaforma virtuale: un modo nuovo e sconosciuto prima d’ora, per incontrarci, vederci, salutarci e scambiarci gli auguri. L’idea di poterli incontrare è bellissima, meravigliosa, strabiliante. Noi educatrici eravamo già emozionate al sol pensiero. Ed ecco che venerdì 10 aprile ci siamo incontrati. Sullo schermo del computer sono apparse ventisette finestrelle in cui si sono affacciati i bambini, le bambine, i genitori e l’equipe educativa. Uno schermo che è sembrato scomparire all’improvviso, facendoci entrare nelle loro case. Che dire…un’emozione unica! Vedere quanto sono cresciuti, vederli andare avanti e indietro per casa, vedere i loro sorrisi, sentire le loro voci. Un’ora volata tra racconti, canzoncine, auguri e tante emozioni. I rimandi delle famiglie legati a questo incontro sono molto belli ed emozionanti e, come noi, attendono con grande entusiasmo il prossimo appuntamento. 

Nel frattempo la nostra équipe di lavoro continua a ripensare e RI-PROGETTARE modi per ESSERCI, per mantenere viva la relazione costruita nel tempo con i bambini, le bambini e le loro famiglie, per far sentire loro che ci siamo anche nella distanza.

2 commenti su “Notizie dai nidi: costruire la routine anche nel tempo dell’emergenza”

  1. ANCHE NOI COME COLLEGIO ABBIAMO SENTITO LA VOGLIA DI RIVEDERE I NOSTRI BAMBINI E CONCORDO NEL DIRE CHE è STATA UN’ESPERIENZA VERAMENTE BELLA ED EMOZIONANTE.
    MOLTO INTERESSANTE L’IDEA DI DEDICARE UN MOMENTO PRIVILEGIATO PER I GENITORI CON DECORRENZA SETTIMANALE

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