Le nostre proposte si modificano di giorno in giorno nella struttura, nei tempi e nei contenuti grazie ai feed-back dei bambini e dei loro genitori e il nostro lavoro di gruppo. Stiamo imparando insieme.
Possiamo qui presentare solo le proposte che non implicano la presenza di immagini dei bambini ma ringraziamo di cuore i genitori che in qualche caso ci consentono di renderle pubbliche.
Questo nuovo modo di comunicare e interagire con i bambini si fonda su alcuni presupposti che condividiamo fin dalla nascita del Nido nel 2005 e poi della Scuola Bambini Bicocca nata nel 2017 dall’esperienza del Polo Sperimentale 0-6 sostenuto dall’Università di Milano Bicocca:
- la qualità delle relazioni tra adulti, tra adulti e bambini e tra bambini è la condizione di un buon lavoro educativo. Come mantenerla e, se possibile, rinsaldarle in queste circostanze che ci costringono alla distanza.
- I genitori sono i nostri interlocutori essenziali: oggi sono anche i mediatori concreti, i partner, la coscienza critica delle proposte che facciamo ai bambini. La situazione è nuova: non sono loro che pensano “Vorrei essere una mosca per vedere che cosa avviene al Nido e a Scuola”. Ora siamo noi che ci chiediamo “In quale situazione, in quale momento, in quale contesto si trovano Giulia, Alice, Marco, Kuba, Cecilia, Ettore, Hera, Francesco, Anita, Edoardo, Rebecca, Lorenzo, Jian, Samuele, Emma……Tutti? Come si sentono quando, con i loro genitori, si accostano alle nostre proposte?”
- I bambini sono curiosi, esploratori, si pongono domande sul mondo, sugli altri, su come si muovono, parlano, pensano. Ogni esperienza porta con sé delle domande alle quali noi, al Nido e a Scuola, cerchiamo di dare voce, provocandole attraverso un ambiente ricco e aperto all’esplorazione. Come possiamo riprodurre a distanza questo nostro approccio? Come possiamo trasformarlo in questo ambiente di contatto, che ha tempi, percezioni, possibilità di dialogo così diverse dal consueto, senza snaturarne gli obiettivi?
- Per sollecitare le menti, le emozioni, la costruzione della conoscenza da parte dei bambini pensiamo che sia importante proporre temi e progetti che connettano le varie esperienze e li scegliamo a partire sia dagli obiettivi prioritari e condivisi, sia dalle nostre competenze e talenti. Nel caso del Nido e della Scuola Bambini Bicocca partiamo dalla conoscenza dell’ambiente, dei viventi, dalla tecnologia (robotica) dalla lingua/lingue, dalla musica, ma – prima di tutto – dalla conoscenza di sé e degli altri e dalla scoperta delle regole di vita insieme. Come possiamo riprendere questi fili e tradurli via via in proposte? Quello che proponiamo non può essere uguale a quanto avveniva al Nido e a Scuola ma cerchiamo di riprendere il filo e il metodo e tradurli in proposte diverse ma evocative.
- Per essere riconoscibili e credibili per i bambini, per progettare anche a distanza, dobbiamo prima pensare a loro, rivederli attraverso i nostri ricordi, la rilettura delle osservazioni e la rivisitazione della documentazione, quello che ci scrivono i genitori, le loro reazioni ai primi incontri.
- Per tutte queste ragioni lavoriamo in gruppo e condividiamo regolarmente tra noi idee, dubbi e proposte.
Per le educatrici, per le insegnanti non è facile esporsi direttamente, lavorando a distanza, anche ai genitori: è necessario trovare e mantenere una nuova naturalezza con i bambini, sapendo che i genitori ci guardano e che ogni proposta è un’intrusione nella vita familiare, nelle routine, nei tempi della giornata. Siamo un sollievo o un’incombenza in più? Che aspettative hanno i genitori? E che aspettative hanno i bambini? Proponiamo troppo o troppo poco?
Nel poco tempo che abbiamo è più difficile il recupero di chi non è o non è subito interessato e non è possibile, come nella vita quotidiana al Nido e a Scuola, proporre alternative, agire richiami e rilanci. E’ un tempo strano, contratto e “in differita” . Ma permette di pensarci e di incontrarci.
Stiamo imparando e pensiamo che si possa imparare solo confrontandoci.
La breve storia delle nostre proposte è aperta:
Prima fase: ci siamo, le nostre voci, i nostri volti, dove siamo noi, dove siete voi? Che cosa vediamo dalla finestra, che cosa vedete voi? Vi indichiamo materiali musicali, link interessanti che potete trovare e li aggiorniamo costantemente.
Seconda fase: proposte che riprendono il filo del lavoro al Nido e a Scuola. E allora il contatto, i ritratti, la manipolazione, le proposte naturalistiche, le letture, i collage, l’inglese, la musica. Quando possibile connettendo i temi tra loro e chiedendo feed-back.
Terza fase: restituire ai bambini e ai genitori la proposta e il feed-back.
Quarta fase: incontri diretti, web conferences con gruppetti di bambini per incontrarli e farli incontrare (questo non possiamo condividerlo all’esterno).
Quinta fase in progress: proporre qualcosa di un po’ più sfidante? I bambini sono sempre più competenti di quanto si immagini. E poi ci sono i genitori: se vogliono, e hanno tempo, possono lavorare con loro.
Stiamo sperimentando diversi strumenti di incontro e di montaggio a distanza dei nostri materiali.
Lavoriamo attraverso cartelle condivise: per temi, per sezioni, per proposte ancora da analizzare e valutare, per dare feed-back ai lavori dei bambini e ai suggerimenti dei genitori….
Il gruppo di lavoro Bambini Bicocca
Buongiorno sono un’educatrice della scuola dell’infanzia.anche noi come collegio ci domandiamo spesso come muoverci dato che il riscontro che abbiamo è un po’ deludente(2/3 bambini ci seguono su padlet) abbiamo fatto in incontro con zoom con i rappresentanti di classe e ora proveremo una videochiamata con i bambini