Scuola online: un’occasione per ripensare la valutazione

Di seguito si possono trovare i materiali del webinar “Scuola online: un’occasione per ripensare la valutazione”, che ha avuto luogo il 17 Aprile 2020 nell’ambito di Provalo, “Progetto Valutazione Lombardia” realizzato da una rete di scuole coordinate dall’Istituto Comprensivo Copernico in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e USR Lombardia.

Il webinar ha affrontato il tema della valutazione nella didattica a distanza e parte dal presupposto che non sia possibile affrontare il tema della valutazione online senza riflettere su alcuni elementi fondamentali dell’azione valutativa a scuola, indipendentemente dal contesto nel quale trova realizzazione, in presenza o a distanza. A partire dalla ovvia, ma dirimente constatazione che è alla formazione che va finalizzato il lavoro scolastico, e non alla valutazione, che ne è un mezzo. Si valuta per supportare l’apprendimento dei singoli studenti, dei gruppi classe e di bambini e bambini, ragazzi e ragazze che vivono la scuola per “imparare a stare nel mondo” (Indicazioni Ministeriali per il Curricolo, 2012).

Si ritiene che alla domanda “come si valuta online?” è inutile o quanto meno insufficiente cercare risposte tecnistiche o soluzioni puramente operative, mentre diventa necessario ripensare a fondo al senso della valutazione sperimentandone forme e criteri diversi che potrebbero modificare in modo profondo e duraturo l’azione didattica, trasformando l’emergenza in opportunità.

Di seguito sono disponibili i materiali dei singoli interventi che hanno strutturato il webinar.

Per una sintesi della cornice pedagogica e didattica del webinar, si rimanda al testo di Andrea Varani, qui disponibile.

Per maggiori approfondimenti bibliografici sulla valutazione, di seguito trovare una selezione ragionata di contributi:

  • Vannini, I. (2019). La qualità nella didattica: metodologie e strumenti di progettazione e valutazione. Erickson: Trento. (Opera che inquadra la valutazione nel più ampio processo di progettazione didattica e offre uno sguardo ampio, anche se con numerose piste operative, sul senso della qualità della proposta formativa che la scuola è chiamata a garantire a tutti gli studenti).
  • A. Varani e A. Carletti (2018). Per una valutazione educativa, OPPInformazioni, 124, pp. 4-10. (Contributo che si interroga sulla pratica di valutazione degli insegnanti e ne descrive le differenti dimensioni con un’attenzione costate agli effetti prodotti sugli studenti. Il testo è disponibile a questo indirizzo: http://oppi.it/wp-content/uploads/2019/01/oppinfo124_004-010_varani-carletti.pdf; tutti i numeri della rivista “OPPInformazioni” sono disponibili sul sito di OPPI: http://oppi.it/oppinformazioni/)
  • Benvenuto, G. (2003). Mettere i voti a scuola. Introduzione alla docimologia. Carocci: Roma. (Opera, inserita nella tradizione di studi docimologici, che offre importanti spunti di riflessione e piste operative sui problemi della misurazione dei processi di apprendimento e della costruzione di strumenti di valutazione; il rigore nella scelta delle tipologie di prove di valutazione è sempre connesso agli obiettivi che l’insegnante intende perseguire e alle richieste cognitive rivolte agli studenti).
  • Wiggins, G. P. (1998). Educative assessment: Designing assessments to inform and improve student performance. San Francisco: Jossey-Bass Publishers. (Contributo che si inserisce nella prospettiva dell’apprendimento autentico promossa da Wiggins; in questo volume sono proposti numeri esempi di strumenti e pratiche valutative volte a supportare l’apprendimento degli studenti).
  • Ritchhart, Church, Morrison (2011). Making thinking visible: how to promote engagement, understanding, and independence for all learners. San Francisco: Jossey-Bass Publishers. (Opera che si propone di mettere al centro della pratica didattica il processo di documentazione dei ragionamenti degli studenti al fine di poterli comprende e supportare; nel volume sono proposti numerose strategie per facilitare l’esplicitazione dei processi di pensiero degli studenti (thinking routines), per esaminarle e per poterle ulteriormente supportare).

2 commenti su “Scuola online: un’occasione per ripensare la valutazione”

  1. Ho letto tutti i documenti, sono tutti interventi interessanti. Ma come dice, Gardner, sono le discipline che formano la mente. Alla scuola secondaria è necessario innanzitutto la competenza, cioè la conoscenza della materia insegnata, non lo darei per scontato, autorevolezza e rigore, che si apprendono facendo per bene matematica e italiano e tutto il resto.
    Altrimenti non riusciamo a sviluppare la zona prossimale e a farli diventare adulti e buoni cittadini, che rispettano le regole.
    Grazie del vostro lavoro.

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