Sofia, una maestra di terza primaria, all’inizio del periodo di emergenza riflette su alcuni punti d’attenzione importanti e li condivide con i colleghi. Avvia anche la comunicazione con i bambini e propone loro alcune attività collegate al lavoro precedente svolto in classe con loro.
In che modo posso raggiungere TUTTI i bambini?
Lavori in corso per una scuola a distanza
Sofia Bosatelli
I.C. di “Via Linneo”
Milano
Classe III primaria
La prima settimana di scuola a distanza, è stata percepita da tutti, insegnanti, bambini, genitori, come una realtà quasi surreale e temporanea. Tuttavia, già dopo pochi giorni, ho avvertito l’esigenza di pensare ad una scuola che fosse in grado di essere presente, nonostante le limitazioni previste per effetto dell’emergenza sanitaria in corso. Sentivo il bisogno di ascoltare i loro pensieri, le loro riflessioni, ipotesi e di ricreare quel senso di condivisione e di collaborazione che aleggiava nella nostra classe.
Ho sempre ritenuto la tecnologia uno strumento utile, efficace e innovativo per promuovere competenze, anche se nel nostro istituto non veniva utilizzato e adoperato in via primaria. In questi giorni mi sono interrogata come, in questa situazione, l’impiego di tale strumento potesse essere una strada da percorrere per stabilire quel senso di appartenenza ad una comunità scolastica.
Ma questo era fattibile? Tutti i bambini potevano avere a disposizione un dispositivo (tablet, pc, etc.) ed avere accesso alla rete internet?
Era necessario partire dalle famiglie e intensificare il rapporto tra esse e la scuola; era impensabile ignorare come stessero vivendo questo momento, quali erano i loro bisogni e necessità.
Così è stato fatto un sondaggio per trovare una risposta alle loro esigenze e per giungere a una proposta su misura e calata nel contesto indagato. Dopo alcuni momenti di confronto con i colleghi, in merito alle modalità organizzative, abbiamo avviato una piattaforma virtuale (“uno spazio tutto nostro” come lo hanno chiamato i bambini) e interagito con loro mediante sessioni di videochiamate. Grazie a queste prime interazioni, siamo stati in grado di percepire il loro bisogno di vivere un contatto più diretto, di ascoltare la nostra voce, di vedere il nostro volto e di sentirsi guidati.
In questo primo periodo ho proposto semplici attività nelle quali i bambini continuassero ad essere protagonisti del loro percorso di apprendimento. Ho deciso di ripartire da quelle pratiche che ci facevano stare bene a scuola (come la lettura di un libro, spazio per la costruzione di giochi matematici) e di riprendere quella documentazione che ho raccolto nell’ultima settimana di scuola in presenza. Mi sono accorta che questo modo di ripartire è stato molto apprezzato, ma ciò che ha permesso di ristabilire quella motivazione e quella voglia di continuare ad apprendere è stato il rilascio di un feedback (individuale o collettivo) in quanto spronava i bambini a formulare nuove domande e spunti di riflessione.
Questa testimonianza e, in particolare questa situazione, penso ci possa far riflettere sulla figura dell’insegnante che si deve porre in ascolto e cercare di creare quelle condizioni nelle i quali i bambini possano imparare e diventare competenti.
Nei materiali ci sono alcune restituzioni ai bambini, esempi di corrispondenza e attività proposte. I bambini scrivono e la maestra risponde.
2 marzo 2020
Ciao Sofi, Ciao Cri
come state? io bene, ma a volte mi annoio e il tempo non passa mai.
Mi mancate tanto voi e i compagni!
Sofi, ti mando il mio lavoro di Scienze sulle foglie. Mi sono divertita molto a farlo, è stata una buona scusa per andare 10 minuti al parco.
Sono un po’ insicura sulla foglia che ha il margine roncinato, ho scritto lanceolata perché mi sembra allungata, ma potrebbe essere anche ovale?
Ciao e speriamo di rivederci prestissimo!
Baci
B.
Cara B.! Che bello sentirti!
Mi fa molto piacere che tu ci abbia scritto perché anche tu e tutti i tuoi compagni ci mancate moltissimo. Se rimaniamo in contatto ci fate sentire il vostro affetto.
Capisco, rimanere sempre a casa può essere noioso, ma ti ho inviato delle esplorazioni che potrai fare anche dentro casa, osservando gli spazi ed ascoltando i rumori in modo nuovo, come se vedessi per la prima volta la tua camera.
Troverai tutte le indicazioni e vedrai sarà molto divertente. Poi inviami tutte le tue scoperte e riflessioni.
Sono molto contenta che ti sia divertita e che hai potuto fare una breve passeggiata al parco.
Il tuo lavoro è molto preciso e curato e si nota tutto il tuo impegno e la tua voglia di imparare.
Sono d’accordo con te, la foglia con il margine roncinato è lanceolata perché è più allungata rispetto a quella ovale, quindi complimenti per la tua riflessione e hai svolto un ottimo lavoro!
Mi piacerebbe ricevere le tue osservazioni, ma anche i tuoi dubbi. Scrivimi tutte le volte che vuoi.
Ti abbraccio forte!
Un caro saluto alla tua famiglia
Sofia
28 febbraio 2020
Ciao Sofi!
Come stai?
Quando ho saputo che potevo scriverti ero molto contento.
Ho fatto il lavoro di geometria ed è stato bello fare degli esercizi con le nostre foto. Ti dico che sono riuscito a fare tutto giusto, perché prima ho ripassato.
Non ho ancora guardato le foglie, però poi ti scrivo.
Ciaooooooooooooo!
A presto!
A.
Ciao A.
Sono molto contenta di sentirti! Sappi che puoi scrivermi quando vuoi e per qualsiasi cosa, sarebbe molto bello rimanere in contatto.
Mi fa piacere che tu abbia apprezzato il lavoro di geometria e che abbia usato i concetti chiave per riflettere in modo più approfondito e per trovare nuove soluzioni.
Quando farai le osservazioni sulle foglie scrivimi le tue scoperte e riflessioni, sono molto curiosa!
Ti abbraccio forte e salutami la tua famiglia!
Sofia
3 marzo 2020
Ciao Cri e Sofi,
come state? Io sto bene ma mi mancate molto.
Ho passato una settimana in montagna e là potevo passeggiare, giocare nei boschi, sciare ogni giorno, poi siamo tornati a Milano.
In quella settimana in montagna ho fatto il lavoro delle foglie che ci avevi mandato, ho osservato anche gli alberi. All’inizio pensavo di trovare poche foglie in questo periodo in realtà ci sono molti alberi che non perdono le foglie e non solo il pino.
Sofi, ti mando il mio lavoro sulle foglie.
Ciao vi mando un grande abbraccio
G.
Cara G.
Siamo molto contente di sentirti e ci fa molto piacere che tu abbia trascorso una settimana in montagna. Anche io sono andata a trovare i miei genitori che vivono vicino al lago, mentre Cristina è andata in montagna con la sua famiglia.
Ti ringraziamo per aver condiviso alcune considerazioni che hai potuto fare in montagna osservando gli alberi. Il tuo lavoro sulle foglie è molto preciso e puntuale.
Scrivici per qualsiasi dubbio e necessità e aspettiamo le tue ricche riflessioni.
Anche voi ci mancate molto!
Sofia e Cristina